1.Macron propone l'esercito europeo, l'Italia al momento fuori
Lanciata ieri martedi’ 26 giugno in Lussemburgo, nell’ambito del Consiglio UE dei Ministri della Difesa, la EII, Iniziativa d’Intervento Europeo, ovvero una forza militare congiunta. Tecnicamente un’idea comune, in realta’ avviene su proposta francese, un sogno che risale al 2013 dopo uno sventato attentato terroristico in Mali e rinvigorito da Macron nel 2017. Intesa a cui hanno aderito 9 paesi, fra cui Germania,
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Spagna, Olanda, Estonia e persino la Gran Bretagna, che mentre si sfila dall’UE s’infila in questo progetto militare fuori dagli accordi UE e soprattutto dal PESCO, accordo di cooperazione NATO. Spiega da Twitter il ministro della Difesa della Francia, Florence Parly “Saremo pronti a prevenire le crisi e a rispondere rapidamente e utilmente". L'Italia, che con Gentiloni aveva concordato nell’avviare il progetto, sotto il Primo Ministro Conte e la Ministra della Difesa Elisabetta Trenta vuole vederci chiaro. "Per il momento l'Eliseo non ci ha fornito molti elementi e quindi preferiamo aspettare per capire e valutare bene l'iniziativa, prima di aderirvi", hanno riferito all’ANSA.
2.Turchia: Vittoria di Erdogan fra contraddizioni e nuove prospettive
Nonostante la perdita della maggioranza in parlamento, col 52.5% dei voti Recep Tayyip Erdogan ha stravinto le presidenziali in Turchia. Domenica 24 giugno, l’affluenza e’ stata dell’85%. Per una volta che le opposizioni si dimostravano ottimiste, non solo Erdogan, a capo del partito islamista AKP, ha spazzato via ogni speranza, ma con l’11.9 % dei voti il suo alleato nazionalista di destra MHP ha guadagnato piu’ seggi - portandoli da 40 a 49 - persino nelle aree sudorientali a maggioranza curda. L’MHP, tra le altre cose, potrebbe aver raccolto i consensi di chi si oppone alla presenza di rifugiati siriani. “Che si tratti di irregolarita’ o di un fenomeno politico, sara’ un grattacapo per molto tempo” commentano gli analisti. Fra le prime dichiarazioni del leader del MHP, Bahceli. segnaliamo il sarcastico “grazie” rivolto ai giornalisti che avevano messo in dubbio le capacita’ del partito “Non ci scorderemo mai quello che hanno fatto” e’ l’avvertimento. Per AKP e MHP, entrambi nazionalisti e scettici verso l’Occidente, il collante potrebbe essere lo sguardo a est. Un punto che l’Occidente fatica a comprendere. L’integrazione euroasiatica infatti, come osserva Pepe Escobar, potrebbe essere la chiave, stante i rapporti fragili con la NATO ed i sogni europei infranti. Le relazioni militari ed energetiche con Iran e Russia sono potenti e stabili, in primis il coinvolgimento negli accordi di Astana’ sulla Siria. E sul fronte economico la Turchia potrebbe divenire ponte essenziale nel progetto “Una Cintura Una strada” che collega Pechino all’Occidente.
3.Kiev: due giornalisti russi bannati dalla Conferenza sulla libertà di stampa
L'Ucraina ha espulso la corrispondente di RT Paula Slier ed il giornalista di Rossiya 24, Evgeny Primakov, non permettendo ai due, ironicamente, di partecipare ad una Conferenza OSCE sulla liberta' di stampa prevista a Kiev. "Sono qui nel limbo dell'aereoporto, in attesa" ha commentato in diretta la Slier ieri, martedi' 26 giugno "mi hanno sequestrato il passaporto senza fornire spiegazioni e richiesto di firmare documenti incomprensibili redatti solo in lingua ucraina dicendo che si tratta di disposizioni dall'alto e che non sono autorizzata ad entrare in Ucraina da qui ai prossimi 5 anni. " Stessa procedura per Primakov. L'Osce ha al momento solo espresso indignazione, mentre furiosa e' la reazione della Federazione Internazionale dei giornalisti, che ha richiesto urgenti spiegazioni verso un'azione contraria ai principi democratici.